Monday, June 30, 2014

Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: La cultura della qualita' dell'ascolto. Accorgimen...

Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: La cultura della qualita' dell'ascolto. Accorgimen...: Ho assistito ad un bellissimo corso sull'insonorizzazione delle classi o delle camere o dei luoghi dove si svolge la terapia. Io uso i l...

La cultura della qualita' dell'ascolto. Accorgimenti per insonorizzare un ambiente

Ho assistito ad un bellissimo corso sull'insonorizzazione delle classi o delle camere o dei luoghi dove si svolge la terapia. Io uso i loro suggerimenti per tutto es per scegliere il ristorante dove portarli a mangiare, la scuola dove iscriverli e qualunque altro luogo dove portarli (sale giochi etc). Questo corso non era solo per bambini con problemi uditivi ma per qualunque bambino che e' pronto ad interagire con ambiente esterno. Ottimi consigli.

Il luogo dove si ascolta, si apprende, si vive e' molto importante per qualunque bambino. A maggior ragione per i bambini con problemi uditivi l'ambiente insonorizzato e' importante perche' se ci sono dei piccoli accorgimenti il bambino puo' sentire tutto e recepire tutto. Qui lo chiamano "successful listening classroom" e spesso non e' necessario spendere molti soldi o aspettare che la scuola paghi ma bastano piccoli accorgimenti........

Allestimento di un ambiente per ottenere un buon ascolto

Ambienti riecheggianti, stanze con forte eco, con molte pareti rigide non favoriscono un ambiente per un buono ascolto (immaginate di ascoltare in camere piastrellate, in piscine e confrontate con il vostro salotto). Chiaramente meno e' insonorizzata la stanza o l'ambiente meno concentrazione i bambini possono avere (immaginate quando si va al cinema e di fronte a voi un gruppo di persone continua a parlare, ovviamente la vostra attenzione cala o se mangiano la patatine e si sente il rumore).

Basta poco per cercare di insonorizzare una sala. Io per esempio ora ho scelto la scuola dei gemelli per settembre (pre school) e ho girato tutte le scuole per scegliere quelle piu' piccole e con alcune accortezze). La maggior parte dei bambini vanno in scuole pubbliche e ovunque le scuole non sono disposte a pagare extra ma con pochi soldi o accorgimenti o suggerimenti alle maestre possiamo farlo noi.

Cosa possiamo fare noi o la scuola o la terapista nel suo studio.

1) Porre tappeti, tende e morbidi tessuti per la parete (questo e' un must qui nei posti dove si fa terapia). Basta anche porre su una parete un quadro di stoffa e questo aiutera' a ridurre l'eco.



2) Scegliere una scuola o classe o sala giochi o sala per feste o qualunque altro ambiente che frequenterete spesso con soffitti bassi. Il soffitto basso favorisce l'ambiente piu' insonorizzato.

3) Tenere sempre le porte e le finestre chiuse perche' il rumore che viene da fuori riduce l'attenzione dei bambini.

4) Usare delle tovaglie imbottite (per intenderci quelle che usavano le nonne nei famosi salotti italiani quando non volevano che noi toccassimo i loro tavoli di legno) da usare per i tavoli a scuola o dalle terapiste o quando vengono amici a giocare a casa in modo tale che si riduca al minimo il rimbombo delle penne che cadono sui tavoli o dei lego o di qualunque altro gioco. Questo e' il tavolo dove i miei bambini fanno terapia. Vedete quanti strati si usano e vi posso assicurare che si riducono i rumori di penne che cadono, giocattoli che rimbalzano.




5) Mettere i gommini sotto le sedie o sotto i tavoli (importantissimo sia a casa, sia a scuola)

6) Evitare sempre rumori di sottofondo come musica o televisione sempre accesa mentre i bambini giocano o leggono o studiano. SPEGNERE SEMPRE I RUMORI DI SOTTOFONDO e vi accorgerete come qualunque bambino aumentera' la sua attenzione.


Tecnologia FM

Il sistema FM e' essenziale per un buon ascolto in una classe ma ancora una volta questo sistema facilita l'attenzione e l'ascolto di qualunque bambino. Ognuno di noi sa esattamente quali sono le migliori tecnologie per cui il mio obiettivo in questo blog non e' fare una lista ma far capire quanto sia importante la figura della maestra, dell'insegnante di sostegno, dei genitori e di tutta la scuola nel far si che REALMENTE la tecnologia funzioni. Un bambino piccolo non ha la maturita' di dire alla maestra che qualcosa non sta funzionando ma se noi formiamo bene gli adulti che circondano il bambino a scuola allora possiamo far si che veramente la tecnologia abbia un ruolo. Non dobbiamo mai stancarci di controllare la tecnologia quando portiamo i bambini a scuola la mattina, quando li andiamo a riprendere, quando vediamo la maestra la mattina o l'insegnante di sostegno. Mai dimenticarsi di fare i controlli del Cochlear o PA e del sistema FM. Fare una formazione a chiunque circondi il bambino a scuola sul funzionamento FM e CI o PA. Io ogni mattina parlo con le maestre dei bambini  e sono certa che loro pensino che io sono ossessiva ma a me non importa. Io so che e' importantissimo per l'ascolto  e per l'apprendimento per cui voglio comunque diventare ossessiva con loro perche' i figli sono i nostri.

1) La maestra deve chiedere al bambino la mattina quando accende FM ("mi senti bene?")
2) Se c'e' troppo rumore perche' i bambini parlano tutti insieme la maestra deve chiedere di fare silenzio per dare la possibilita' a tutti i bambini di sentire bene. Ripetere le istruzioni sempre vicino al bambino con CI o PA e controllare che le abbia recepite. Spiegare ai bambini della classe che se non fanno silenzio non tutti i bambini possono sentire cosa lei sta dicendo (creare cultura sull'ascolto).
3) Fare sedere sempre i bambini con problemi uditivi in prima fila o alle materne o nidi vicino alle maestre quando si leggono i libri.


Creare una cultura dell'ascolto e dell'insonorizzazione delle classi con altri genitori o coinvolgendo la vostra terapista.

La qualita' dell'ascolto e' una cosa IMPORTANTISSIMA per una scuola ma non lo e' solo per bambini con problemi uditivi ma per qualunque altro bambino per cui perche' non proporre alla preside o al direttore di un nido o di una materna di poter organizzare delle riunioni con altri genitori per spiegare la CULTURA DELL'INSONORIZZAZIONE E DELLA QUALITA' DELL'ASCOLTO NELLE SCUOLE. All'estero lo fanno le terapiste o le famiglie e vi assicuro che funziona perche' tutte le famiglie capiscono quanto sia importante mantenere la qualita' dell'ascolto nelle classi. Parlare anche ai bambini della necessita della QUALITA' DELL'ASCOLTO NELLE CLASSI.

Diamo un tema ai bambini chiedendo loro quali sono secondo loro i modi per far si che l'ambiente sia insonorizzato e vedrete che dalla loro fantasia arriveranno tante idee e le maestre seguiranno i loro consigli.

Quindi mamme e papa' cerchiamo di creare una cultura sulla qualita' dell'ascolto e di formare chiunque ci circondi e di far si che la qualita' dell'ascolto nella classi o in qualunque ambiente sia curata anche da noi. Inutile aspettare che la scuola faccia tutto perche' ne va dello sviluppo dei nostri bambini. Delle accortezze costano poco e se fatte da noi possono essere fatte velocemente. La cultura del buon ascolto non e' una cosa che si ottiene in un giorno ma ci vuole tempo ma e' un approccio di vita.

Viviamo ormai tutti in un mondo completamente soffocato dal rumore e non ci rendiamo conto di quante cose potremmo fare per vivere meglio e ridurre i rumori. Facciamolo noi per i nostri bambini.

un bacio a tutti

Deborah

Monday, June 2, 2014

Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: L'AVT e' gi...

Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: L'AVT e' gi...: Mamma aiutaci a sentire gli uccellini: L'AVT e' giocare imparando. Esempi : Ci sono tanti giochi che si possono fare per stimolare l...

Goals dai 2 anni ai due anni e sette mesi

Una volta che i bambini iniziavano ad interagire e a ripetere parole e a comprendere, siamo passati a obiettivi piu' complessi. A due anni ci sono stati dati obiettivi per i sei mesi successivi. Ci tengo a sottolineare che questi obiettivi sono stati dati a Zack e Dylan in base al loro sviluppo verbale e cognitivo per cui bisogna sempre collegarli non all'eta' del bambino ma ad una serie di situazioni:
a) eta' uditiva del bambino b) inizio terapia AVT con il bambino 3) eta' del bambino 4)sviluppo del bambino 5) coinvolgimento della famiglia nello sviluppo del bambino

Possibile che questi obiettivi non vadano bene per i vostri bambini perche' magari i vostri sono molto piu' avanti dei miei gemelli. Sono pero' convinta che sia comunque utile avere degli esempi di esercizi che noi abbiamo fatto con loro.

Le strategie sono sempre da dividere fra quelle che vengono date ai genitori per aiutare i bambini e gli obiettivi che devono raggiungere i bambini.

Strategia per i genitori e per i bambini

1) Stimolare il bambino a indirizzare il messaggio guardando la persona a cui si rivolge. Dylan tendeva a fare le domande guardano sempre me sebbene stesse rivolgendo la domanda al suo daddy. Allora io mi sono messa vicino a lui e abbracciandolo gli spiegavo che doveva guardare Daddy.

2) Descrivere ogni attivita' della giornata (es quando laviamo i denti a Dylan diciamo: Dylan prima di tutto dobbiamo premere il dentifricio, secondo dobbiamo metterlo sullo spazzolino e terzo dobbiamo lavare i denti; se gli prepariamo il toast dobbiamo dire "Dylan prima mettiamo il toast ad abbrustolirsi, poi prendiamo il coltello e spalmiamo il formaggio, poi aggiungiamo altro toast sopra)

3) Stimolare il bambino sui pronomi possessivi (Questo libro e' mio e questo tuo)

4) Stimolare il bambino ad arricchire il vocabolario con almeno due informazioni nella frase (Dylan mi puoi mostrare la coda del cavallo e le orecchie del gatto?, Ho bisogno del piatto di Zack e del bicchiere di Dylan e cosi' via)

5) Creare delle attivita' dove Dylan puo' dare istruzioni ad altre persone (es Dylan devi dire a daddy  "mi disegni un gatto? o un arcobaleno?, "taglia la banana", o "calcia il pallone", o "lava le mani" o "andiamo a scuola")

6) Giocare a simulare attivita' che si fanno quotidianamente (colazione, andare a scuola, pranzo, cena) e spingiamo Dylan a parlare per esprimere i suoi desideri o bisogni attraverso i personaggi del gioco (es "E' il mio turno ora", "Aspetta, ora sono occupata", "ridai quel gioco al bambino", "stai tranquillo tanto mamma viene a riprenderti presto").Per esempio noi abbiamo comperato la scuola e la piscina di Playmobil e facciamo parlare fra di loro i personaggi e diamo un ruolo a Dylan e Zack e cosi' loro devono interagire. Es con la piscina Daddy chiama Dylan e gli dice che prima di andare in piscina deve spalmarsi la crema e lui risponde "Daddy aspetta perche' prima voglio fare la pipi'". Ora Zack e Dylan esprimono spesso i loro sentimenti. Es l'altro giorno sono andata a prenderli a scuola e ho sentito Dylan che dicava ad un bambino (che stava piangendo) "ora la mamma arriva"


Spingere il bambino ad usare spontaneamente verbi che esprimano azione/desiderio
Diretti alle persone: "taglia la banana, incolla il foglio"
Soluzioni: Ho bisogno della penna
Preferenze: Mi piace il gelato
Comandi e suggerimenti: "Guardami, versa l'acqua e cosi' via
Commenti: Non c'e' piu' il succo, mamma sta cucinando
Negazione: Non c'e' piu' acqua, non toccare, non spingere


7) Aiutare il bambino a raccontare il suo piano alle persone attraverso le domande "Quale e' il tuo piano ora?' o "A cosa stai pensando?". Per arrivare a questo obiettivo bisogna partire dai piccoli progetti o pensieri (es "Devi dire alla nonna di aspettare, devi prima prendere la penna")

8) Linguaggio: delle volte i bambini (tutti e non solo con CI o PA) non pronunciano bene alcune lettere per cui usare per esempio lo spazzolino come microfono mentre si lavano i denti e provare a fare esercizi su alcune lettere (es f,v,k e g). Provare a ripetere queste lettere con una vocale al seguito (kee, vii o fee faa). Insegnare loro per esempio a mettere il dito vicino al labbro inferiore per pronunciare bene la V.

9) Dare al bambino sempre una opportunita' per generare parole e linguaggio (Zack disegnamo. Di cosa abbiamo bisogno per disegnare? carta, pennello, colori, scotch per attaccare il foglio al tavolo e forbici per tagliare lo scotch). Andiamo al parco giochi? quali sono i giochi con cui giochiamo al parco giochi? e loro dovrebbero dire "scivolo, sabbia, altalena e cosi' via"

10) Dare info al bambino su 'perche'" e "cosa succederebbe se". Es Zack oggi non possiamo andare al parco perche' piove e se andiamo al parco ci bagniamo tutti e poi tornando a casa ci dobbiamo cambiare i vestiti. In questo caso spieghiamo il perche' di una situazione e cosi' lui comprende da solo cosa succederebbe se andassimo al parco con la pioggia.

11) Ogni volta che si va dalla AVT si racconta cosa si e' fatto durante la settimana e come? Es aiutandosi con delle immagini che aiutino i bambini a ricordare tutto quello che hanno fatto. Es il weekend siamo andati al mare e i bambini sono saliti sull'asinello e allora basta dare loro la foto e dire loro di spiegare alla loro AVT dove sono stati e cosa hanno fatto. Questi sono esempi di azioni.

Siamo andati sulla spiaggia e abbiamo cavalcato il somarello



Oppure Daddy ci ha insegnato a mangiare il Calippo:) Prima dobbiamo premere e poi leccare



Oppure Siamo andati al parco a giocare a calcio




12) Usare espressioni quotidiane spontaneamente ("Tocca a me, lo voglio, e' mio, mi aiuti?, vai via)

13) Sviluppare la loro capacita di fare domande con "Dove" , "Quando"

14) Problem solving. "Oh Zack la bottiglia si e' rotta, cosa possiamo fare ora?", "Oh Zack, Dylan ha la febbre cosa possiamo fare?"

15) Play shopping. Simulare con i bambini il gioco dello shopping. "Buongiorno Zack cosa vorresti comprare oggi?" Una volta che lui dice spontaneamente cosa vuole comprare allora dare lui un euro per pagare. La volta successiva lui sara' il venditore e voi il cliente.

16) Leggere un libro e poi chiuderlo e chiedere loro di raccontarvi la storia (potete aiutarli facendo domande). Es Zack perche' Cappuccetto Rossa deve andare a trovare la nonna? e cosi' via

17) Nulla si deve dare per scontato. Chiedere "Come ti chiami? Dove sei nato? Quanti anni hai? Hai sorelle o fratelli? Dove vivi ora?". Diciamo che verso i due anni e mezzo i bambini iniziano a sviluppare la consapevolezza vera e cosi' iniziano a rispondere a queste domande. Altra cosa quando vanno al nido e la maestra chiede loro "Come va?" loro devono rispondere (Bene grazie).

18) Stimolarli a cantare li spinge a aumentare il loro linguaggio ma anche a sentire la loro intonazione mentre cantano. Qui Zack e Dylan cantano (Row the boat)






Un bacio a tutti voi da noi tutti:)